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Villa Aldobrandini

Mar 31 2017 - Mar 31 2017

Villa Aldobrandini

Date
  • Mar 31 2017 - Mar 31 2017

Location

La storia

Residenza storica tra le più celebri dei Castelli Romani, Villa Aldobrandini sorge su un’altura panoramica che si impone sulla piazza di Frascati immersa in uno splendido giardino all’italiana. È resa unica dal grandioso ninfeo di 2500 metri quadri caratterizzato dalla presenza di stupende fontane e terrazze poste su più livelli. Sulla sommità di una di queste terrazze sorge il palazzo che con il resto della Villa, fu donato dal papa Clemente VIII Aldobrandini al nipote prediletto cardinal Pietro.

Per il progetto, realizzato tra il 1598 e il 1602, il papa si avvalse dell’architetto Giacomo della Porta e in seguito di Carlo Mademo e Giovanni Fontana che completarono il ninfeo per la parte idraulica. La facciata settentrionale del palazzo, rivolta verso la Capitale, è sobria e austera: una caratteristica che pare servisse a nascondere al popolo i fasti della vita di corte. Il lato sud dell’edificio, invece, rivolto verso il monte Tuscolo, è ben più articolato ed è possibile riconoscervi chiaramente la suddivisione in piani: il piano nobile, con il salone centrale e le cinque volte affrescate dal Cavalier D’Arpino, nella cui bottega si formò il Caravaggio; il piano medio, con la finestra a “serliana” da cui ammirare il ninfeo e il salotto privato affiancato dalla cappella di famiglia; il piano superiore o “altana”, con il guardaroba e le stanze di Clemente VIII e del cardinal Pietro. In corrispondenza delle finestrelle più piccole, visibili anche dal lato nord, vi sono i mezzanini che erano destinati alla servitù. Le cucine e le dispense, infine, erano situate nel piano interrato poiché ai piani alti non giungessero i rumori delle stoviglie né gli odori dei cibi che avrebbero potuto molestare gli ospiti del papa.

Il ninfeo di Villa Aldobrandini è stato realizzato seguendo l’apparato decorativo tipico del giardino all’italiana: giochi d’acqua, statue e strumenti che emettono suoni. Tra le diverse figure che è possibile apprezzare nelle cinque nicchie dell’esedra ci sono un ciclope e un centauro e al centro la grande statua di Atlante che sorregge il Globo. Nella “Stanza di Apollo” o “Stanza dei Venti” spiccano alcuni degli affreschi realizzati tra il 1616 e il 1618 dal Domenichino e dai suoi collaboratori, tra cui Alessandro Fortuna e Giovan Battista Viola. Nella parete centrale della sala, si trova il grande complesso ligneo con Apollo, Pegaso e le Muse sul Parnaso di Sarrazin e Anguilla; la volta è affrescata con decorazioni a finto pergolato di Domenico Cresti detto il “Passignano”. Il Teatro delle Acque è il fulcro di complessi giochi acquatici che confluiscono nella cascata a gradinata delimitata da due colonne tortili.

La Villa restò di proprietà degli Aldobrandini fino al 1681 anno in cui, con la morte di Olimpia Aldobrandini, passò alla famiglia del marito Camillo Pamphili. Quando questi ultimi si estinsero nel 1760 e dopo varie vicissitudini, nel 1769 la villa fu acquistata dai Borghese per poi tornare nuovamente agli Aldobrandini nel 1837.

Oggi, la villa ospita grandi eventi, importanti manifestazioni culturali e artistiche, concerti e cerimonie.

Informazioni e contatti

Amministrazione Aldobrandini
www.aldobrandini.it/villa-aldobrandini
Visite guidate IRViT:  info-irvit@regione.lazio.it

 

COME ARRIVARE
Via Cardinal Guglielmo Massaia, 18
00044, Frascati (RM)